Sulla bara di Nunzio Gallo due foto: una un primo piano e l’altra niente di meno
che sul palco del cinema Artemisio quando si esibì al Festival di Velletri 1956

 

Mentre Pippo Baudo apre la 58°edizione del Festival di Sanremo, la voce di Nunzio Gallo si spegne per sempre, aveva trionfato nel 1957 in coppia con Claudio Villa. ‘Corde della mia chitarra’ canzone vincitrice, del festival di quell’anno la stessa che ha accompagnato il feretro all’uscita dalla basilica di San Ferdinando a piazza Trieste e Trento a Napoli, non lontano dal quartiere popolare della Pignasecca, dove il cantante e attore era nato, settantanove anni fa.
Un folla commossa ha tributato l’ultimo saluto al cantante partenopeo.
Alla cerimonia funebre hanno assistito diversi personaggi del mondo dello spettacolo. Accanto ai figli Jerry, Gianfranco, Loredana e Massimiliano c’erano Francesco Paolantoni, Giacomo Rizzo, Gigi Finizio, Enzo Gragnaniello, Gloriana, James Senese, Roberto De Simone, Valentina Stella. Presenti ai funerali anche diversi rappresentanti delle istituzioni, fra cui il vicesindaco del comune partenopeo Tino Santangelo, l’assessore comunale al Turismo, Valeria Valente, l’assessore allo sport Alfredo Ponticelli e l’assessore regionale Gabriella Cundari.
Tutti uniti nel ricordo di un artista considerato tra gli ultimi esponenti di una canzone popolare ma nello stesso tempo colta. "Non ha mai voluto – ha detto il figlio Gianfranco – abbandonare la sua città e non lo farà neanche adesso: le sue note risuoneranno immortali nella memoria dei napoletani". Una carriera folgorante quella di Gallo. Figlio di un fruttivendolo del rione popolare della Pignasecca, viene scoperto da un tenore vicino di casa che lo ascolta cantare. E così il giovane Nunzio inizia a cantare in chiesa accompagnato al pianoforte da Roberto De Simone.
Dopo gli studi al conservatorio, in vent’anni Gallo arriva ad esibirsi al Teatro alla Scala di Milano e poi a vincere una Canzonissima, Sanremo e due festival di Napoli. Nello stesso tempo si dedica con successo al teatro, insieme ad Anna Magnani. Una carriera di attore che si conclude nel 2006 con la partecipazione al film di Antonio Capuano ‘La guerra di Mario’, dopo il successo ottenuto con la rentree teatrale del 2002 al teatro Trianon di Napoli.
Con commozione abbiamo visto sulla bara del cantante due foto una un primo piano e l’altra niente di meno che il palco del cinema Artemisio e quindi il Festival di Velletri. Siamo felici di questa coincidenza che ricorda una manifestazione che aveva portato il nome di Velletri in campo nazionale facendo della nostra città una vera attrattiva turistica.